Era da parecchio tempo che non pagaiavo in compagnia del buon "vecchio" MC...
Decidiamo di fare un giro sotto le pareti rocciose di Marone e Vello, sulla sponda bresciana dell'alto Sebino. I monti in questa zona scendono ripidi direttamente nell'acqua; pagaiare sotto questi speroni è emozionante e sembra quasi che la roccia ti schiacci nell'acqua.
Mettiamo i nostri gusci in acqua a Marone e procediamo verso nord, direzione Pisogne. Il cielo è inizialmente aperto, il clima piacevolmente fresco, con una bava di vento da nord che non ci infastidisce.
A Pisogne mangiamo un boccone e, subito dopo, prua a sud per il ritorno.
Il cielo ormai è velato e il sole pallido. Si alza un vento bello teso che ostacola il nostro procedere, nel tratto subito dopo Toline fino a Vello rasiamo le rocce della costa in modo tale da evitare il vento, vicino alle sponde l'acqua ci sbatacchia nel tipico effetto lavatrice causato dalle onde sporche che si rifrangono senza ordine.
Da Vello vediamo il conoide sul quale sorge l'abitato di Marone e, come per deriderci, il lago decide di rallentare il suo moto centrifugante, il vendo si sente appena e il sole fa capolino tra le nuvole.
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