Autocostruzione Play Baidarka

Novembre 2019

Sono attratto da kayak corti, maneggevoli e che si adattano alle mie esigenze, non il contrario.

Non ho mai guardato al baidarka con troppo interesse, forse perchè lungo e forse anche per via di quelle particolari forme che "commercialmente" non siamo abituati a vedere e a riconosce.
Usando il mio Coaster (poco più di 4 metri!) vedo che non ho difficoltà a mantenere il ritmo di altri e la maneggevolezza è un pregio che altri veri kayak marini non conoscono. Per le mie esigenze avere un kayak sopra i 5 metri ha più svantaggi che vantaggi.

Curiosando in rete a cervello semi-spento, sono incappato in alcune pagine molto interessanti.
La prima è una pagina facebook ricca di iniziative, informazioni e immagini (https://www.facebook.com/Makeaccess/) scorrendo le foto si incappa in un baidarka accorciato costruito per una donna.
Allargando la ricerca per immagini si arriva ad alcune foto di Brinck Wolfgang che pagaia su un mini baidarka, la pagina in questione è down, si può reperire il suo contenuto usando l'archivio del web (https://web.archive.org/web/20150325004700/http://wolfgangbrinck.com/boats/tales/shortbaidarka.html) in tale pagina c'è uno schizzo di un baidarka da 14 ft (perfetto per le mie esigenze) con le principali quote di riferimento.


Lo stesso Brinck dice di essersi lasciato ispirare da un play baidarka, ovverosia quello di Douglas Huft costruito con tubi di alluminio.


Pellato




Per tutti i particolari della costruzione si possono spulciare le foto di questa pagina (https://s202.photobucket.com/user/douglashuft/library/yakking%20around/Rebuilding%20Play%20Baidarka?page=1).
Certe linee mi ricordano in modo incredibile quelle del mio Coaster, sarà una mia deformazione?

La mia intenzione è di costruire un Play Baidarka con telaio in legno, userò ciò di cui già dispongo, cercando di realizzarlo in economia...

Dicembre 2019

Ho preparato i gunwales del play baidarka.
Quattro listelli di abete da due metri sono ormai diventati i miei longheroni, li ho dovuti giuntare con una lappazza di 32 cm, le loro dimensioni sono 368 x 2 x 4, la vena non è ottima, ma ottimale, e si flettono in modo uniforme. 368 sono una misura limite per costruire il play baidarka rispettando le quote di Brinch, potrebbero essere più corti per realizzare quello di Huft che supera di pochissimo i 4 metri.

Anche le piastre di poppa e prua sono ormai pronte, sto usando scarti di compensato fenolico (userò ciò che riemerge dai meandri del garage).




La prua sarà una prua bifida anomala.

Visto che sto usando legno non di prima scelta (compensato fenolico) temo che la biforcazione della prua con il tempo e l'umidità possa svergolarsi.
Ho costruito una prua virtualmente bifida; al posto di praticare la consueta scanalatura curva ho fatto una serie di buchi che faranno da "guida" nel momento in cui cucirò la pelle e la tenderò contro la serie di fori, non si vedrà quindi il tipico spazio vuoto della parte anteriore dei baidarka, ma la pelle dovrebbe avviarsi (più o meno) allo stesso modo.

La piastra superiore ha un piccolo incastro mezzo-legno che dovrebbe evitare ulteriormente eventuali svergolamenti della prua.



Gennaio 2020

Dopo numerosi tentativi con rami e polloni di alberi offerti dalle colline nei pressi di casa mia, sono incappato in alcuni listelli piallati di pino (almeno così riporta l'etichetta) recuperati in una rivendita di materiale edile.
Ho fatto una prova con uno spezzone.
Dopo un ammollo di tre giorni, l'ho messo in una improvvisata camera a vapore e (usando una dima simile a quella di Brinck) sono riuscito a curvare il pino senza scepparlo.





Ora che conosco le misure delle costole (spessore 7 mm, larghezza 35 mm) posso procedere con la preparazione delle mortase lungo i longheroni.

Prime mortase nei longheroni (35x7x18). Trapano e scalpello.


Incollate e spinate le piastre di prua e poppa. Successivamente verranno anche legate.


Ho preparato le traverse che tengono i longheroni in forma e che faranno parte del ponte del baidarka.

Il supporto per le ginocchia è solo abbozzato, non sarà posto però nella tradizionale posizione del baidarka, ho deciso di avanzarlo un po' in modo tale da avere un pozzetto da 80 centimetri.



Febbraio 2020

L'opera morta ha una sua forma.




Marzo 2020

Ancora all'opera sul ponte. Ho iniziato a legare il tutto, filo arancione, un bel contrasto con il legno chiaro.





Aprile 2022

Da troppo tempo questo scheletro attende appeso in garage. È ora di riprendere l'attività e completare il mini baidarka.  In questi giorni ho piegato un po' di costole, sto usando listelli di pino con taglio seminetto e vena relativamente buona. Dopo un ammollo di una settimana e camera a vapore per quaranta minuti la piegatura avviene senza troppi sforzi e senza troppe costole rotte. Ad oggi mi mancano cinque costole per terminare l'ossatura del mio skin on frame.


Agosto 2022

Lentamente (e questo è ciò che mi piace) i "lavori" procedono: legata la chiglia e le prime due chines.

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