29 dicembre 2017

Tre isole del Sebino

Giro dicembrino delle tre isole del lago d'Iseo (Montisola - Loreto - San Paolo), pagaiata solitaria con condizioni lago molto differenti tra sponda bresciana e bergamasca dell'isola.



Partenza dalla deserta sede dell'Associazione Nautica Sebina, brezza da nord che da Peschiera Maraglio fino a Carzano percepisco poco, perché protetto da Montisola, anche il lago è appena increspato.
Nel tratto compreso tra Carzano e l'isolotto di Loreto le onde si fanno più intense, risalgo il vento, mi rilasso un po' ridossato alla darsena e riprendo il mio pagaiare doppiando a nord l'isolotto, in un lago che frulla.
Prua a sud verso Siviano spinto dal vento, con onde quasi di poppa che mi agganciano, rendendo il tutto un po' movimentato e divertente (mitico Coaster).
La sponda ovest di Montisola è molto suggestiva con un lungo tratto ricco di vegetazione, fino a Sensole ho il vento alle spalle e saltello tra le onde che alzano la cresta.
Punto l'isolotto di San Paolo, il lago si calma e Montisola mi protegge dal vento per tutto il tratto che mi separa dal punto di partenza.








23 dicembre 2017

Sirmione pre-natalizio

Stupenda pagaiata lungo la penisola di Sirmione in compagnia del buon MC.


Giornata veramente mite e poco natalizia, il sole ha accompagnato il nostro pagaiare, l'acqua calma e il vento assente hanno contribuito a rendere il tutto piacevolmente rilassante. Non sembra di essere all'inizio dell'inverno, piuttosto sul suo finire...

Partenza da Spiaggia Brema, comodissima la discesa al lago, il parcheggio è a un passo dalla spiaggia ed è gratis (cosa sempre più rara, purtroppo). Procediamo verso nord e in vista della rocca scaligera attraversiamo la penisola passando dal porto turistico di Sirmione; in pochi minuti ci troviamo sul lato est dell'istmo, lo costeggiamo in direzione sud e facciamo tappa nei pressi del porto Galeazzi.
Ripartiamo in direzione nord e questa volta circumnavighiamo la "testa" della penisola, sfiorando il fondale di rocce piatte tipico di questa zona, l'acqua è limpidissima e i massi tondeggianti e lisci che emergono appena sono uno scenario piacevolissimo.
Lasciata punta Stafallo, lungo la costa facciamo ritorno al punto di partenza.













16 dicembre 2017

Salò - Baia del Vento


Mattina freschina per una decina di chilometri nel golfo di Salò.
Parto dalla Spiaggia Mulino, costeggio tutta la parte sud del golfo, e dopo Portese mi diverto a fare lo slalom tra le rocce fino alla Baia del Vento. Anche al ritorno gioco tra le rocce e poi decido di andare a scaldarmi le ossa spostandomi verso il sole che inizia a baciare Salò, un venticello sottile ma freddo inizia a scendere da nord-ovest, rientro al punto di partenza che è ancora gelato e in ombra.







PS: bello il Coaster, mi permette cose che il Genesis non mi concede con la stessa facilità e naturalezza, basta inclinarlo un poco e gira con uno sforzo minimo. Sono sempre più contento di aver allargato la mia "flotta" con un kayak corto da mare. Alcuni lo ritengono il kayak perfetto, brutto ma perfetto; per le mie attuali "esigenze" è un compromesso riuscito perfettamente.

8 dicembre 2017

Iseo - Predore - Sarnico - Paratico - Clusane - Iseo

Giretto mattutino sul basso Sebino.



Seconda uscita con il Coaster su un lago calmo e senza vento, aria frizzante, cielo coperto di nuvole.
La piccola (io uso quasi sempre il femminile quando parlo delle mie barchette, anche del Coaster) ha fatto il suo dovere, viaggia ad una discreta velocità ed è comodissima. L'altra (un Genesis 5000) ha un'inerzia maggiore, interrompendo la pagaiata fila via dritto come un fuso, nel Genesis sono un po' più "costretto" e ho pochissimo spazio per muovere i miei piedoni, quindi risulta un pochino più scomodo.







3 dicembre 2017

Il Coaster

Primi 12 chilometri con una piccola canoa progettata nel 1985 da Matt e Cam Broze, prodotto dalla Mariner Kayaks e replicato sotto licenza dalla CS Canoe.
Sto parlando del mitico Coaster, kayak da mare corto (4.10 metri) con spiccate doti nel surf.


Prime impressioni.
Non è proprio su un binario, sono abituato ad uno scafo lungo 90 centimetri in più e con zero rocker che fila dritto dritto, però per essere così corto, il Coaster tiene bene la rotta, gira velocemente e basta inclinarsi leggermente per correggere la traettoria.
Ha una stabilità incredibile, perdona e ci si sente molto sicuri, la pagaiata è molto rilassante e non richiede doti da funambolo anche nelle ondine sporche e riflesse tipiche del lago.
A me piace, ha una coperta pulita e senza fronzoli inutili, anche se in alcuni siti è definito "brutto anatroccolo", ma è la parte immersa che contraddistingue questo scafetto, è un hard chine che si chiude a poppa con una forma molto articolata ed azzeccata, la prua è abbastanza "gonfia" e affonda poco.

Il Coaster è stato preso come modello da Brian Schultz per la realizzazione del suo SC-1 in skin on frame, predecessore dell'F1, modello leggermente più lungo e realizzabile con alcune modifiche in base alla propria corporatura (un altro dei miei sogni da autocostruttore).




Altre informazioni si possono leggere qui:
marinerkayaks
nwkayaking
paddling